La maculopatia senile è una malattia degenerativa che colpisce la macula, la regione della retina responsabile della visione centrale nitida. È la principale causa di cecità nel mondo occidentale, soprattutto in età avanzata. Ci sono diversi fattori che possono predisporre all'insorgenza della maculopatia senile, tra cui l'età avanzata, la genetica, il fumo di sigaretta, l'ipertensione arteriosa e l'obesità. Per quanto riguarda la dieta, è importante seguire un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura, pesce, cereali integrali e grassi sani come l'olio di oliva. In particolare, alcuni studi hanno suggerito che un'assunzione adeguata di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e il betacarotene può contribuire a prevenire la maculopatia senile. Per quanto riguarda le terapie mediche, ci sono diverse opzioni disponibili a seconda della gravità della malattia. Alcuni farmaci possono rallentare la progressione della malattia, mentre altri possono essere utilizzati per trattare specifiche complicanze come la neovascolarizzazione. Inoltre, la terapia fotodinamica e la terapia anti-VEGF possono essere utilizzate per trattare la forma umida della malattia. È importante sottolineare che il trattamento della maculopatia senile deve essere personalizzato in base alle esigenze di ogni paziente e che il monitoraggio regolare della malattia è essenziale per prevenire la perdita di visione. L'esame del fondo oculare può essere utile per la diagnosi della maculopatia. Durante questo esame, l'oculista osserva attentamente la retina attraverso una lente d'ingrandimento per individuare eventuali alterazioni, come depositi di drusen o emorragie, che possono indicare la presenza di una malattia. L'esame principale per la diagnosi della maculopatia è invece la tomografia a coerenza ottica (OCT), un esame non invasivo che utilizza la luce per produrre immagini ad alta risoluzione della retina. L'OCT consente di visualizzare con precisione lo strato della retina interessato dalla degenerazione della macula, consentendo una diagnosi precoce, una valutazione dell'evoluzione della malattia nel tempo, il monitoraggio dell'efficacia del trattamento e per valutare la necessità di interventi terapeutici aggiuntivi.